Come è facile raccogliere voti e consensi promettendo cose che le persone vorrebbero sentirsi dire, anche se irrealizzabili.

Tutti i politici hanno questa tentazione, molti altri lo hanno fatto in passato, ma quelli del Movimento 5 Stelle sono un po' più degli altri dei novelli Pinocchio.

Questa è una raccolta di dichiarazioni di Luigi Di Maio (campione di incoerenza) e delle posizioni del M5S che sono state disattese una volta al governo in soli 4 mesi.

Quanto durerà ancora il consenso di un partito che sistematicamente fa il contrario di quanto promesso per raccogliere voti?

Dichiarato: Adesso si rispetti la volontà popolare, fateci fare il governo e vedrete che lo spread scenderà.
Fatto: Dall'insediamento del governo M5s Lega lo spread è passato da 238 punti il 5 giugno, giorno prima del giuramento a 321 punti.

Dichiarato: Andiamo al governo e tagliamo 30 mld di spesa con 9 pagine di decreto, ci vogliono 20 minuti.
Fatto: nessun taglio da 30 miliardi, manovra fatta principalmente in deficit (2,4% del PIL)

Dichiarato: Dal 2014 il Movimento 5 stelle ha dichiarato in campagna elettorale che non avrebbe mai fatto costruire il gasdotto del progetto TAP
Fatto: Il premier Conte dichiara che il TAP si farà (leggi) scatenando l'ira dei No TAP che chiedono le dimissioni degli esponenti del Movimento 5 stelle che si sono fatti eleggere facendo campagna elettorale contro il TAP (leggi)

Dichiarato: Tutta la storia del Movimento 5 Stelle è stata all'insegna della legalità e dell'onestà, mai condoni.
Fatto: Nel decreto fiscale passa un condono per chi ha evaso fino a 100.000 € all'anno per 5 anni, quindi 500.000 euro, non propriamente dei poveri che per pagare le tasse non ce la fanno a vivere. (leggi)

Dichiarato:  Se esiste una proposta di legge che contiene un condono a Ischia mi iscrivo al PD
Fatto: Condono di Ischia infilato nel decreto per il ponte di Genoa

Dichiarato: Sono un uomo del sud, mai un'alleanza o un patto con la Lega
Fatto: Governo con la Lega

Dichiarato: Basta premier non votati da nessuno
Fatto: Premier del Governo sostenuto dal M5s Giuseppe Conte, non eletto.

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