Chissà se, saputo che Trump sarebbe stato il suo successore alla Casa Bianca, Obama ha ripensato a quando ha preso in giro Trump sulla sua possibile candidatur a Presidente degli Stati Uniti

Era il 2011 e Obama era stato duramente e lungamente attaccato tra gli altri proprio da Donald Trump per i dubbi sulla sua reale nascita negli Stati Uniti, cosa che se vera, avrebbe impedito la sua nomina a Presidente.

Alla cena per i corrispondenti della Casa Bianca, con Donald Trump presente, Obama, che qualche giorno prima aveva reso pubblico il suo documento di nascita che dimostrava che era nato a Honolulu, Hawaii, si è tolto tutti i sassolini che aveva nelle scarpe, prendendosi gioco di Donald Trump in maniera decisamente poco elegante e poco adatta ad un Presidente degli Stati Uniti.

Prima del presidente Obama, anche l'umorista e autore Seth Meyers aveva preso in giro Trump con battute taglienti.


Tra le altre battute, Obama profetizzò l'avvento di Trump alla Casa Bianca dicendo che Donald Trump avrebbe portato grandi cambiamenti alla Casa Bianca, mostrando un'immagine della Casa Bianca "adobbata" in stile Trump (foto d'apertura).

Ma i politici dovrebbero imparare a non scherzare con il fuoco e a non dare mai niente per impossibile, neanche le follie più grandi.

Sorte simile è infatti toccata a Piero Fassino quando nel 2009 disse a proposito del Movimento 5 Stelle:

"Se Grillo vuol fare politica fondi un partito, si presenti alle elezioni e vediamo quanti voti prende." 

Sappiamo come è andata a Fassino nelle ultime elezioni, con la sconfitta contro Chiara Appendino, per l'appunto del Movimento 5 Stelle.


A giudicare dalla faccia impassibile alle battute di Obama e Meyers, è molto probabile che quella sera Trump abbia giurato a se stesso che sarebbe diventato Presidente degli Stati Uniti promessa che ha mantenuto contro tutti i pronostici il 9 Novembre 2016.

Che bello risentire la sigla dei Puffi cantata da Cristina D'Avena cantare con la sua vocetta allegra uno dei cartoni animati più amati dai bambini.

Forse non tutti sanno che:

• il villaggio dove vivono i puffi è in una foresta europea nell'era mediavale
• come ci ricorda Wikipedia: i Puffi sono arrivati in Italia per la prima volta in versione fumettistica nel 1963, sulla rivista Tipitì. Il nome originario era "Strunfi".

Per chi volesse godersi tutte le parole della allegra canzoncina gorgeggiata da Cristina D'Avena, eccovi un gentile omaggio, il testo della sigla dei Puffi.

Noi puffi siamo così, noi siamo Puffi blu, puffiamo su per giù due mele e poco più!
Chi sono non lo so gli strani ometti blu
sono alti su per giu due mele e poco più
Noi Puffi siam così, noi siamo Puffi blu
puffiamo su per giu due mele e poco più
Vivono via da qui, nell'incantata città
riparata dalla terra dal deserto e dai monti e dal mar
Son case buffe assai i funghi di laggiù
nel bosco le vedrai vicino al fiume blu
Hanno un ponte che poi attraversano per
ricercar nella foresta quel che più gli serve
e più gli va
E via dalla città amici hanno già
e senza esitar li vanno a trovar
Ma hanno anche dei nemici, Gargamella il mago
e il suo gatto Birba: ""Maledetti Puffi vi avrò
e vi ridurrò in purè""
Ma i Puffi hanno già trecento volte e più
scacciato questi qui lontan dalla città
Il Grande Puffo però trasformare sa già
un Puffo assai cattivo in un Puffo che puffa bontà
Noi Puffi siamo cosi noi siamo Puffi blu
puffiamo su per giù due mele e poco più
lala lala lala lala lala lala
lala lala lala lala lala lala

Prima puntata di Sensualità a corte, telenovela interattiva durata ben 7 anni, dal 2005 al 2012 all'interno di Mai dire Gol.  In Sensualità a corte, il virile baronetto Jean Claude (Marcello Cesena) viene bistrattatto da Madre e dalla promessa sposa Cassandra.


Il povero Jean Claude in Sensualità a corte è in verità innamorato di Renato (vero nome di Batman, ma come non lo sapete??), ma il pubblico a casa con il televoto tramite il telecomando del digitale terrestre, rovina sempre l'idillio d'amore tra i due.

Meno male che in suo aiuto viene la buona (e bella) Madrina.

Da segnalare la raccolta di frasi di Sensualità a corte su Wikiquote così come i dialoghi tra Jean Claude e Madre, uno su tutti:

Madre: Anatema!
Jean-Claude: No! Anatema no!
Madre: Si! Da qui alla prossima serie...
Jean-Claude: No!
Madre: Sarai prigioniero...
Jean-Claude: No!
Madre: Nel paese dove non esistono i saldi!

Il finale va letto su Wikiquote.

Tutto su Sensualità a corte su Wikipedia

Grande Paolo Hendel nelle vesti del mitico capitano d'azienda Carcarlo Pravettoni a Mai dire Gol.

Con questo personaggio, uno dei migliori sfornati da Paolo Hendel, si inizia a ridere sin dalla scheda di presentazione in stile Mixer. Ecco alcune frasi su Pravettoni degne di nota:

"L'uomo con gli affari nel sangue, ma non nel cervello. " E ancora: "Non ama le interviste perchè non capisce le domande!" Ma quella più famosa rimane:

"Carcarlo Pravettoni... e la lira si impenna!"

In tempi di elezioni americane, torna d'attualità questo episodio di Carcarlo W Pravettoni (dove W sta per water per affinità elettive...), che ci racconta come sia stato a trovare il suo caro amico George W Bush, prima di dover rientrare per importanti impegni in agenda (scoprite quali guardando il video).


Da segnalare anche questa puntata dove Carcarlo Pravettoni, nell'imminenza del Natale, fa un'esperimento sociale con il bambino ricco (il bambino Gigi per la precisione) e il bambino povero, interpretati da Giacomo e Aldo di Aldo, Giovanni e Giacomo. Da morir dal ridere!


Garndiosa la genesi delle fortune del Pravettoni che sinceramente non ricordavo. Riporto da Wikipedia:

"Grazie a una torbida storia sessuale con la figlia del proprietario, Carcarlo Pravettoni era divenuto amministratore delegato della fantomatica ditta Carter&Carter"


Link: Biografia di Paolo Hendel su Wikipedia

Geniale parodia delle presentazioni tecnologiche alla Steve Jobs o alla Google!

Book è veramente un prodotto rivoluzionario: si tratta di un dispositivo bio-ottico organizzato, che permette di far arrivare le informazioni al cervello grazie alla scannerizzazione ottica.

Senza batterie, senza connessioni, senza cavi, senza circuiti elettrici, compatto e portatile può essere utilizzato in qualsiasi luogo! E poi non si blocca mai!

Sarà sicuramente un successo!

Guarda la presentazione di Book

Grande Diego Abatantuono in uno dei suoi film cult che lo resero famoso all'inizio della sua carriera: Attila Flagello di Dio, film del 1982, prodotto da Mario e Vittorio Cecchi Gori.

Attila - Colonna sonora

La colonna sonora del film è scritta da due mostri sacri della musica italiana: Franz Di Cioccio (che compare anche nel film come tamburino Giallo) e Franco Mussida della Premiata Forneria Marconi (PFM), con alcune collaborazioni eccellenti come Alberto Fortis e Rossana Casale.

La trama su Wikipedia comincia così: "Nelle campagne di Segrate vive una tribù di barbari guidati dal Re Ardarico ...".

Cos'altro aggiungere? :)

Attila flagello di Dio - Cast

Il cast di Attila flagello di Dio è composto da attori di tutto rispetto. Oltre al mitico Diego Abatantuono e Rita Rusic,partecipano al film Mauro Di Francesco nel ruolo di Fetuffo, Francesco Salvi nel ruolo di Grippo, Anna Kanakis che fa la sirena e Tiberio Murgia il pastore.

Attila A come Atrocità

Nel pezzo sopra il buon Attila fa lo "spelling" del suo nome al romano che non capisce come si chiama, fantastico!

A come atrocità,
doppia T come terremoto e traggedia,
I come ira di Dio,
L come laco ti sancue
e A come adesso vengo e ti sfascio le corna

Nel video sotto invece, Uraia, una giovanissima Rita Rusic, ex moglie di Vittorio Cecchi Gori e adesso produttrice cinematografica, dichiara agli uomini della sua tribù che ha avuto un'idea per arrivare a Roma e il buon Attila, da bravo capo tribù maschilista, non può che mettere in dubbio che le donne possano avere delle idee, denigrandola pubblicamente... salvo poi fare sue tutte le cose che dice, con grande approvazione dei suoi fedelissimi.


Un pezzo di storia del cinema italiano che no si può perdere!

Altra grande interpretazione del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, la TV Svizzera è uno dei primi esempi di reality (era il 1996) con una serie di episodi che si sono susseguiti negli anni nelle edizioni di Mai dire Gol (e simili). Gli Svizzeri, come si chiama ufficialmente i personaggi inventati da Aldo, Giovanni e Giacomo, sono diventati talmente popolari che Wikipedia gli dedica addirittura una pagina.

Questo episodio della TV Svizzera è dedicato alla raccolta dei funghi, con una leggerissima vena competitiva che porta a sfiorare la tragedia tra i tre protagonisti, il Signor Rezzonico (Giovanni), lo stilista Fausto Gervasoni (Giacomo) e il polizziotto Hüber (Aldo).


Note indimenticabili de Gli Svizzeri: l'inconfondibile dialetto del Canton Ticino, il poliziotto Huber dal grilletto facile (dopo tutto è "il poliziotto più solerte di tutto il Canton Ticino") ed il povero signor Rezzonico, con un lievissimo difetto di pronuncia, al quale ne succedono di tutti i colori.

Per chi fosse interessato alla vera TV Svizzera italiana, questo è il sito ufficiale. Ma è tutta un'altra storia.

Anche Renzi è cascato sul cucù di Berlusconiana memoria.

Durante la trasmissione "In Mezz'ora" della simpaticissima Lucia Annunziata che sa tutto lei, il premier Matteo Renzi si lascia andare ad una battuta per rispondere all'incalzante Annunziata che gli contestava l'abolizione di Equitalia.

Renzi: Però no non l'abbiamo ritirata ...ed Equitalia non c'è più, Cucù, Equitalia non c'è più dal 1 Luglio.
Annunziata: Ma come fa uno a fare il premier e non avere una strategia di costruzione del consenso? Non mi faccia passare per un imbecille, su...

Bellissime le facce che fa Matteo Renzi mentre parla l'Annunziata e degna di nota anche la stoccata che gli da a inizio video:

Annunziata: (interrompe Renzi che sta spiegando il nuovo modo di pagare le sanzioni) "Ecco, pagherà la multa e non pagherà gli interessi"
Renzi: (con faccia da sberleffo) "Ma che bravina"!

Et voilà! Ed ecco a voi lo Chef Tony che ci propone le Miracle Blade, una pietra miliare delle telepromozioni!


Con il suo set di miracolosi coltelli Miracle Blade riesce a tagliare qualsiasi cosa: scarponi, lastre di pietra, lattine di alluminio, martelli da fabbro.

Che dire: un sogno per tutte le massaie amanti del bricolage! Una menzione speciale per il doppiatore: veramente un grande!

Un bel tuffo nel passato con il pizzaiolo Ciairo a Mai dire Gol, personaggio inventato da Francesco Paolantoni, nell'edizione del 1997. Il pizzaiolo di Paolantoni ha un leggerissimo accento puteolano e ci tiene a sottolineare che lui è di Pzzaul... (Pozzuoli).

Ciairo lavora all'Autogril (da lui storpiato in Autograailll), dove le persone si fermano per fare la "papaia"!  E con quelli della Gialappa's di Mai dire Gol è tutto un fraintendimento!

Purtroppo in rete non si trovano più video del pizzaiolo Ciairo a Mai dire Gol, così non resta che guardarlo in uno spot dell'epoca per la IP.

Grandioso Trapattoni in conferenza stampa da CT dell'Irlanda, prima di affrontare l'Italia, a proposito del caso scommesse, ci regala un'altra chicca delle sue, commentando il modo di fare degli italiani:

"In Italia si vuole l'uovo, il culo caldo e la gallina"

Risata di imbarazzo della traduttrice che non riesce a tradurre e allora prova a farlo lui:

"Coccodè, coccodè coccodè... gone, no? Is became cold... we want all"




Era il 7 giugno 2011, ed  stato il solito show a conferenza stampa di Giovanni Trapattoni (leggi la biografia del Trap su Wikipedia)
Trap sei un mito!

Michele Crestacci è un attore livornese, anche comico, che fa molto ridere. Ma non solo, grazie ai suoi spettacoli fa anche conoscere ai livornesi e non solo, la vita di illustri suoi concittadini.

In questo monologo su Amedeo Modigliani, Michele Crestacci ripercorre la vita dell'illustre pittore livornese, detto Dedo sin da piccolo da amici e parenti e poi passato alla storia, dopo la sua morte, come Modì.

E Michele lo fa con il suo dono, quello di far ridere e tanto e, al tempo stesso, di emozionare. Alcune battute mi hanno fatto venire le lacrime agli occhi, una su tutte:

I macchiaioli sono facili: mucca, aratro, contadino, aratro, contadino, mucca, mucca.




Per il lato comico, da segnalare il racconto del livornese al mare che apre lo spettacolo, la vicenda del ritrovamento delle teste di Modigliani, con l'arrivo della maga russa, e la visita al museo Fattori, con il ritratto del Corcos che vuol scappare, tanto che si sente solo viste le poche visite al museo (altra incapacità dei livornesi di valorizzare il bello che hanno).

Per chi volesse approfondire la storia della beffa delle teste di Modigliani, questo video su YouTube si trova la trasmissione 30 anni, dedicata alla vicenda, con le interviste agli autori delle teste false di Modigliani.

Durante la sua breve vita, Modigliani non fu capito dai suoi concittadini e Michele Crestacci ce lo ricorda con una frase che ripete più volte, messa in bocca ad uno degli artisti livornesi:

Dè, guarda lulì dè, riesce anche a me andà a Parigi e fa' l'artista co' vaini di babbo e mamma.


La biografia di Michele Crestacci (recuperabile nella sua pagina Facebook), ci racconta che Michele ha iniziato solo a 25 anni a lavorare sulla sua passione di attore, in precedenza aiutava la sua famiglia al banco di macelleria di Piazza Cavallotti.

Oltre alla carriera di attore comico e cabarettista, Michele si è cimentato anche con il cinema.

I film dove Michele Crestacci ha recitato sono "La prima cosa Bella" di Paolo Virzì e Short Skin, di Duccio Chiarini.

Fantastica interpretazione di Giovanni del trio Aldo, Giovanni & Giacomo nello sketch de I sardi, tratta da Mai dire Gol di un bel po' di anni fa.

Il sardo Nico, diminutivo di Salvatore (!), accompagnato dai suoi due compari, fratelli o cognati che siano, impartisce ad ogni occasione esilaranti lezioni di sardo, che come non smette di ricordarci, è una lingua e non un dialetto: ahiò!

Molte sono le frasi diventate famose grazie ai sardi di Aldo Giovanni e Giacomo, eccone alcune!

"Aiò, abbassa lo sguardo che ti spezzo le braccine e ci gioco a golf, nonno!"
"Ma porca di quella troia, mi hai fatto due pattagorri così!"

I sardi di Aldo Giovanni e Giacomo sono tifosissimi della squadra del Cagliari e vengono coinvolti anche negli allenamenti con metodi decisamente innovativi per stimolare la resistenza alla fatica.

Ascoltare per credere!


Da segnalare la grandiosa interpretazione di Nico in Patagaio Asadò, cover di I feel good di James Brown, con balletto del Nonno - Giacomo (cognato, fratello o chiunque sia) e assolo finale con sproloquio in sardo.

Patagaio Asadò si può gustare su YouTube o nella sezione dedicata a Nico e I Sardi, nel sito ufficiale di Aldo, Giovanni e Giacomo.

Enjoy!

Un nuovo super eroe nato dalla mente geniale di Maccio Capatonda Arrosticino, Arrowsticino per la verità ma non me la sento di storpiare il "sacro nome dell'arrosticino", dopo un naufragio di 5 anni sulle montagne dell'Abruzzo, dove si è cibato di sole pecore, Arrosticino di Maccio Capatonda, torna per redimere i vegani con una arma segreta.

La suspance del trailer è tanta... e alla fine il nostro eroe svela l'arcano: l'arma segreta è... l'arrosticino!

Chissà come hanno preso gli amici vegetariani e vegani questo nuovo personaggio di Maccio Capatonda, Arrosticino!


Per chi non sapesse di che si tratta, l'arrosticino (leggi la scheda dell'arrosticino su Wikipedia) è uno spiedino di carne di pecora, piatto tipico abruzzese (regione natale di Marcello Macchia/Maccio Capatonda).

Per la cottura esiste un barbecue apposito, stretto e lungo, che consente di cuocere comodamente molti arrosticini contemporaneamente e di girarli in maniera molto facile.

Il braciere per arrosticino si trova nei più comuni negozi di fai da te e oggetti per l'esterno (il barbecue per arrosticini di Leroy Merlin)

Checco Zalone in questo divertente spot sulla ricerca contro la SMA riesce a coniugare la sua comicità devastante con la sensibilizzazione alla raccolta fondi per la ricerca sulla SMA (acronimo di Spinal Muscular Atrophy, in italiano Atrofia Muscolare Spinale).


Bravo Checco con questo spot a favore della ricerca sulla SMA ci fai ridere e ci ricordi che tutti possiamo fare qualcosina di più.

Nel sito Famiglie SMA, trovate un po' di informazioni sulla ricerca sulla SMA.

Info su Atrofia Muscolare Spinale su Wikipedia

Tristezza a palate, il nuovo album del cantante Mariottide, è un bestseller: 8 copie vendute in soli 3 anni. 

Canzoni come Tristezza a palate che da il nome all'album, sono pezzi che ti cambiano la vita, come si può notare dalla prima scena del video di Tristezza a palate, con il tipo che si butta dalla finestra sparandosi!

La tristezza ha un nuovo nome: Mariottide!

Buona visione...e alla larga dalle finestre.

Sarà capitato anche a voi di andare in un ufficio pubblico per un certificato e dover lottare contro la burocrazia. Ecco la situazione non è molto diversa da quanto accade nell'episodio La casa che rende folli tratto dal film di animazione Le 12 fatiche di Asterix, omaggio alla burocrazia.

1. Merinos da Maratona
2. Kermés il Persiano
3. Silindric il Germano
4. Sacerdotesse dell'Isola del Piacere
5. Iris l'Egiziano
6. Mannechenpix, cuoco dei Giganti
7. Antro della Bestia
8. La Casa che Rende Folli - Lasciapassare A38
9. Coccodrilli di Cleopatra
10. Saggio della Montagna
11. Pianura dei Trapassati
12. Colosseo

Nell'episodio "La casa che rende folli" Asterix deve riuscire ad ottenere il lasciapassare A38 da una struttura pubblica romana, cosa che di solito rende pazzi.


Beh, dopo 2000 anni le cose non sono per niente cambiate, la prossima volta che dovrò andare in Comune mi sa che mi conviene chiedere un po' di pozione magica!!

La scheda de Le 12 fatiche di Asterix su Wikipedia

Elio nei panni di Riff Raff: chi è chi? :)

Balla coi barlafüs è stata la sigla dell'edizione di Mai dire Gol del lunedì del 1996/97, scritta ed interpretata (tra gli altri) da Elio e le storie tese.

Simpatica parodia del famosissimo ballo "Timewarp" del musical Rocky Horror Picture Show (RHPS), Balla coi barlafüs vede presenti tutti insieme: Sabrina Ferilli, Daniele Luttazzi, Aldo Giovanni & Giacomo, Bebo Storti, Marina Massironi, Paolo Hendel. Una bella combriccola!


Grandioso Elio nei panni di Riff Raff (identico!) e Giacomo in quelli dell'avvoltoio a inizio sigla.

Ecco il testo di Balla coi barlafüs, per chi vuole cantarla sotto la doccia.

Mascarpone, macarena, Maastricht, fiume Po.
Ma il migliore ingrediente
lo decide la gente
che, la trovi, ovunque vai.
Nelle gabine, nei magazzini, pure nei water closet.
Si riempe un'ampolla, si racconta una palla,
palla di pelle di Po, palla di pelle di Po.
- "Ma e' come il ballo qua qua ?"
No. E' il ballo della gabina.
- "Ma il ballo come si fa ?"
Si parte una diecina, dopo si fa una catenina
ed ecco a voi la catenina dei barlafüs.
Palla di pelle di püs, balla anche tu il barlafüs

I più attenti potranno riconoscere nel testo un velato riferimento agli usi del popolo leghista, che proprio in quegli anni stava venendo alla ribalta.

Scopri il significato di barlafus

Sul fenomeno Andiamo a comandare di Fabio Rovazzi non c'è molto da dire se non riportare questo numero al momento della pubblicazione del post: 59.859.642  (e non sono gli abitanti italiani...).

Ebbene si, Fabio Rovazzi con Andiamo a comandare ha vinto a mani basse il tormentone dell'estate, riproposto ovunque: dalla radio, alle sagre di paese, dai coretti in riva al mare, ai viaggi in macchina.

La hit Andiamo a comandare è arrivata al primo posto in classifica il 29 Luglio del 2016 e ha vinto il disco d'oro e di platino (!!): indice del basso livello del panorama musicale italiano o grande azione di marketing che ha cavalcato la voglia di spensieratezza e divertimento tipiche del periodo estivo?

Da segnalare la faccia della tipa al ristorante all'inizio del video, quando Rovazzi inizia il suo "famoso" movimento di spalle.

Biografia di Fabio Rovazzi su Wikipedia

Mitico Goldrake, o per la precisione Ufo Robot Goldrake, alias Atlas UFO Robot, titolo italiano della serie giapponese UFO Robot Grendizer. Ok ho finito i titoli.



La serie narra le vicende del principe Duke Feed, arrivato sulla terra in pessime condizioni, rimesso in sesto dal dottor Procton che gli da una nuova identità facendolo diventare Actarus.

Ufo Robot Goldrake, è arrivato in Italia nel 1978 su Rai 2, diventando popolarissimo, basti pensare che da quanto era seguito il 45 giri della sigla ha vinto un disco d'oro.

Come molti altri bambini degli anni '80 sono cresciuto con il mito dell'invincibile Goldrake, ma fino ad ora non ho ancora capito che sapore ha un libro di cibernetica o un'insalata di matematica...

Chissà che cosa ne pensano i vegani della dieta di Goldrake!

Che fine ha fatto Franceso Paolantoni?  Purtroppo, dopo aver iniziato come cupido a Indietro tutta nel 1987, lavorato tantissimo in tv, teatro e cinema (vedi la biografia al link sotto), non ha avuto una grandissima ribalta, forse il suo culmine è stato Mai dire Gol nel 1996/97.

In questo pezzo di puro amarcord Cristina D'Avena (oramai over 50...) nei panni di Licia nella serie  degli anni '80 Love me licia, versione telefilm del cartone Kiss me Licia, è alle prese con le fettine panate... Guarda il video Licia e le fettine panate

In un minuto di sketch lei e i suoi compari (il bel Mirko/Pasquale Finicelli e il bambino-putto Andrea) riescono a ripetere per una decina di volte "fettine panate".

E al top del delirio la Cristina nazionale/Licia riesce a dire: "Voi preferite mangiare o sapere che un amico è contento? :)"

Ma che cavolo vuol dire???

E poi alla fine cosa mangiano i tre? Licia come per magia tira fuori un pacchetto dove ci sono le fettine panate e glielo piazza sul tavolo... Che schifo!

Link: La scheda di Love me Licia - Biografia di Cristina D'Avena

Maccio Capatonda, è alle prese con un nuovo capolavoro: Italiano medio, film diretto dal regista di Dino Crisi (!)

La trama del film Italiano medio

Il sopra la media Giulio Verme (Maccio Capatonda) è tormentato dai problemi dell'economia, che diventano per lui una ossessione: Spread, Dow Jones, Nasdaq, raccolte firme per abolire i privilegi della classe politica.

Poi finalmente a questa grande angoscia, arriva una soluzione. Un suo amico gli propone una pillolina che invece di farti usare solo il 20% del cervello, te ne fa usare solo il 2%.Geniale!

Il buon Maccio grazie a questa pillola, riesce a tornare al livello dell'italiano medio e le sue preoccupazioni tornano ad essere meno angoscianti: calcio, donne e grande fratello!


Il film, il primo di Marcello Macchia / Maccio Capatonda realmente uscito nelle sale cinematografiche, non ha riscosso un successo clamoroso tra il pubblico, incassando pooco più di 4 milioni di €, sufficienti comunque a coprire i costi di produzione.

Italiano medio, il cast

Nel cast di Italiano medio, oltre ai fedelissimi di Maccio come Herbert Ballerina, Ivo Avido e Rupert Sciamenna, da segnalare anche le apparizioni di Raul Cremona, il giornalista Andrea Scanzi e Nino Frassica.

La scheda di Italiano Medio su Wikipedia

Grandissimo Fabio De Luigi nei panni dell'Ingegner Cane che vuole denunciare un certo signor Pitagora, che con i suoi progetti rischia di mettere in cattiva luce tutta la categoria degli ingegneri. Come si permette il primo scemo che passa di fare un progetto.


E poi che progetto: "Il quadrato costruito sull'ipotenusa...". Senza piloni per l'Ingegner Cane non si può costruire niente!

Personaggio presentato da Fabio De Luigi in Mai dire Domenica nella stagione 2002/2003, l'Ingegner Cane è il responsabile della costruzione del fantomatico ponte sullo stretto di Messina: è talmente famoso da avere l'onore di una biografia su Wikipedia

Aldo, Giovanni e Giacomo nei panni di tre chirurghi: in questo pezzo esilarante, il trio comico fatto da Giovanni Storti, Aldo Baglio e Giacomo Poretti, si cimenta con il mondo della medicina, estremizzando alcuni aspetti ahimè reali di quanto accade nelle sale operatorie.

Ne viene fuori uno sketch esilarante, tratto dallo spettacolo teatrale Tel chi el telùn, dove il primario, il Professor Helmut Alzheimer, assistito dai suoi fidi scudieri, tra un appannamento e una battutaccia, apre la testa con una motosega al povero paziente interpretato da Cornacchione.


Da segnalare i nuovi ritrovati della scienza proposti per anestetizzare il paziente e... quanto sono buone le cellule di Langerhans!!

Link: Lo script integrale del pezzo - Bio di Aldo Giovanni & Giacomo - Cosa sono le cellule di Langerhans

Ecco qua il video della testimonianza di Andrea Alongi durante il processo a carico della Polizia municipale di Parma accusata di arresto arbitrario e violenze sul ragazzo ghanese Emmanuel Bonsu.
Il video è andato in onda durante la trasmissione di Raitre Un giorno in pretura e è diventato virale in rete per il modo "scazzato" di rispondere a giudice e avvocati, con frasi ed espressioni tipiche dei dialoghi tra ragazzi al parco che ha avuto per tutta la testimonianza Andrea Alongi.



Memorabili alcune frasi di Andrea Alongi durante il processo come:

"Loro sono venuti lì non è che han detto: Polizia Municipale perché la polizia municipale fa le multe"

"Diciamo la verità, la polizia c'hai paura un po' quando c'hai il fumo, anche i Carabinieri, ma la Polizia Municpale, dai..." 

E poi con commento di sottofondo mentre parla il Giudice:

"Vadano a cagare" rivolto alla Polizia Municipale.

Avvocato: Ricorda su quale autovettura è salito?
Alongi: Era una bella da dio, una Mazd, Masd, ... eh sì una Mazda

"(nella stanza della polizia) c'erano quelli in borghese, erano tutti stra esaltati.
Ho notato che era stra pestato, cioè saccagnato, ciòè era messo male."

"C'aveva un occhio che sembrava che manco che avesse combattuto con Mike Tyson, cioè, ai tempi d'oro, quando tirava giù di brutto"


Link: Articolo de Il Fatto Quotidiano su Andrea Alongi

Il testo, degno di essere sottotitolato per non perdersi neanche una parola, recita così (tenetevi forte!):

"A letto senza letto,
a cena senza cena,
i colori m'han rubato
mo mi sento scolorato,
la mia vita è in bianco e nero,
non è un film è tutto vero
Sono un grigio Arlecchino,
un grigio Arlecchino,
mi si storce il bacino,
oddio mio che casino!"

Qua, come direbbe il mio concittadino Paolo Ruffini, siamo al toppe!

Link: Shortcut Productions - Bio di Marcello Macchia

Balle Spaziali di Mel Brooks (Spaceballs), è uno dei film che mi ha fatto ridere di più.

Il film, velatissima parodia di Guerre Stellari, narra le gesta del mitico Lord Casco alle prese con l'inseguimento cosmico della principessa Vespa.


Lord Casco e il colonnello Nunziatella, hanno dei leggeri problemi per trovare la principessa ed i suoi compagni di viaggio, il capitano Stella Solitaria ed il canuomo Rutto.

Fortuna che sull'astronave di Lord Casco c'è Mr. Rental, il nuovo sistema di home video con le sue cassette istantanee!

Solo che al povero Lord Casco le cassette istantanee generano qualche piccolo problemino con il prima, il dopo, l'adesso e il chi!

Link: Scheda di Balle Spaziali su Wikipedia - Tutti i video di Balle Spaziali (attenzione, potrebbero indurre dipendenza :))

Gli albori di Marcello Macchia, in arte Maccio Capatonda, nei panni di Jim Massew, personaggio tornato in auge in questi ultimi tempi.

Jim Massew è il protagonista delle parodie delle televendite americane che vediamo sulle reti locali italiane da un ventennio. Grazie alle sue trovateJim Massew è indubbiamente l'uomo più in forma del mondo. In questo caso ci propone un metodo di sicuro successo per "scolpire" gli addominali... le mattonate! Guarda il video


Il metodo Ab Spiattel di Jim Massew non ha indecifrabili manuali di istruzioni ed inoltre, Ab Spiattel è facilissimo da trasportare perché, grazie al suo design ergonomico, potete inserire Ab Spiattel comodamente sotto l'ascella.

Fantastica la testimonianza di quello che di mestiere "fa il tavolino"!

Questo video fa ridere tanto Chiaretta, è un regalo per lei!

Link: Tutti i video di Jim Massew

Pilastro della comicità made in Italy Corrado Guzzanti in questo breve sketch ci pone una domanda tanto banale, quanto giustificata:

Internet, le nuove forme di comunicazione, la possibilità di parlare con tutti ovunque si trovino...

Ma alla fine per dirsi cosa?


Corrado Guzzanti all'aborigeno: "Aborì, ma io e te... che cazzo se dovemo dì!"

Link: Tutti i video di Corrado Guzzanti - Bio di Corrado Guzzanti

Chi dei quarantenni di oggi non si ricorda la celebre battuta di Arnold "Che cavolo stai dicendo Willis?" alzi la mano.

Vegetriani, Vegani, Crudisti, Fruttariani, non bastavano... ci mancavano anche i Respiriani (Leggi l'articolo di Wired sulle assurdità del Respirianesimo).
Sul tema non poteva mancare l'intervista di Giuseppe Cruciani durante la puntata del 2 Marzo 2016 de La Zanzara al respiriano doc Nicolas Pilartz, personaggio  molto presente da qualche tempo a questa parte u media vari (radio, tv, stampa, web).


Il mitico Cruciani sottolinea con il suo fare al limite della presa in giro alcune (assurde) affermazioni del respiriano Nicolas Pilartz. Ecco le migliori:

Cruciani: Io voglio capire, in questo momento tu parlando con noi stai sprecando energia o ti stai nutrendo? (senza farlo rispondere) Ne stai sprecando...

Pilartz: Io sono un ricercatore della libertà
Cruciani: (in sottofondo) Della libertà ...

Cruciani: Addirittura si può mangiare con il naso. Come si fa a mangiare con il naso?

Cruciani: Ho capito amico mio, ma come si riesce a campare senza mangiare. Tu l'acqua la bevi?... Ma l'acqua la bevi o no?

Cruciani: E cosa mangi?
Pilartz: ... La pizza vegetariana di mio cugino.
Cruciani: La pizza vegetariana di mio cugino!

Cruciani: Fammi un'altro esempio di una cosa con cui ci si nutre
Pilartz: La presenza, il qui e l'ora
Cruciani: Che vol dì la presenza, ma che è la presenza?
...
Cruciani: E con quello ci si nutre?
Pilartz: Molto
Cruciani: Ci si nutre molto...

Cruciani (come saluto): Mi raccomando, non fare cazzate, non fare cazzate, caro Nicolas, non crepare, non crepare!

Ieri sera (1 Maggio 2016) in tv hanno proposto per l'ennesima volta il film di Bud Spencer "Lo chiamavano Buldldozer" (Guarda la scheda del film su Wikipedia)

Ogni volta è sempre un grandissimo divertimento, a distanza di quasi 40 anni e per un livornese come me, il piacere di vedere luoghi familiari.

Bud Spencer nel film Lo chiamavano Bulldozer interpreta un marinaio, ex superstar di football americano che per un guasto al motore del suo barcone è costretto a fermarsi nel porto di Livorno dove diventa allenatore e paladino di un gruppo di ragazzi che stanno formando una squadra di football americano e decidono di sfidare i militari della vicina Camp Darby.

Molte le scene esilaranti e come sempre nei film di Bud Spencer tantissime botte che volano!

La mia preferita (e una delle mie preferite di tutti i film con il mitico Bud) è la scena dal barbiere di Osvaldo, questo lo script:

Barbiere: Barba o capelli?
Bud: Osvaldo!
Barbiere: Che è un novo taglio
Bud: Dov'è
Barbiere: Non so di chi parli e non so chi è Osvaldo. Senti amico, io sono un duro e se credi di far parlare me, sei cascato male.

(pennello da barba con schiuma in bocca del barbiere e mega schiaffone con volo sull'attaccapanni)

Barbiere: Apri quella porta e vai in fondo al corridoio, fai sei passi e gira a sinistra, la terza porta a destra.
Bud: Mi piaci perché sei riservato

E alla fine, il duro barbiere, si trova appeso all'attaccapanni dopo un mega schiaffone e confessa dove si trova il ricettatore Osvaldo.


Curiosità: il barbiere è Piero (Pierluigi) Del Papa, pugile pisano campione italiano ed europeo dei pesi mediomassimi negli anni '60.

Il tema è caldissimo, oramai vegetariani e vegani ce li troviamo da tutte le parti e in tutte le salse. Non poteva quindi mancare la parodia a tema vegano di Maurizio Crozza nel suo show Crozza delle Meraviglie in onda il venerdì su La7: l'imitazione dello chef vegano, crudista Simone Salvini, del ristorante Joia di Milano, cultore della cucina Ayurvedica (per approfondimenti vedi la definizione di Ayurveda.


Per Maurizio Crozza, Salvini diventa Germidi Soia,in questo pezzo alle prese con un piatto della mia Livorno rivisitato in salsa vegan: lo Pseudo Cacciucco (badate bene, con due c, non siamo fiorentini come il Salvini...) fatto senza pesce, utilizzando i famosi "fiorellini di scogliera".
Chissà quanti ce ne sono a Calafuria! Ma attenzione, non racoglieteli a Febbraio altrimenti rilasciano la miscondrazina, tossina dagli effetti terribili: genera ripidità delle spalle che fa cadere le giacche.

E mi raccomando: nelle vostre case non può mancare il libro dello chef Germidi, Figlio di Soia!

Siamo decisamente fuori stagione, è appena passata la Pasqua, ma grazie a mio nipote Luca mi sono imbattuto in questo video di auguri di Natale di Toys Center che ci ha rallegrato il pranzo di Pasqua. Non riuscivo a crederci!


Spero vivamente che l'intento dell'ideatore fosse quello di farlo diventare un video virale che girava in rete grazie alla bruttezza e l'ilarità che suscitava questa versione trash di Jingle Bells interpretata dai dipendenti di un negozio Toys Center, voglio pensare sotto la minaccia di licenziamento.

Se invece il video di auguri di Natale di Toys Center è stato fatto con l'intenzione di fare un bel video di auguri... beh, cara Toys Center, cambiate agenzia e responsabile Marketing!

Da ieri Franco Colomba è il nuovo allenatore del Livorno Calcio. Continua la saga degli allenatori per questa sfortunata e mal gestita stagione del Livorno.

Riassumendo: inizia la stagione con Panucci e 4 vittorie su 4 partite. Poi gli infortuni degli attaccanti fermano la corsa del Livorno che non vince più e ne perde molte.
Panucci, sotto pressione, si lascia andare ad esternazioni che coinvolgono la società, affermando che la rosa che ha a disposizione non gli permette di fare di più. Ecco che arriva puntuale la prima cacciata da parte di Aldo Spinelli che pesca dal cilindro la chiamata di Bortolo Mutti ormai "agricoltore" (nel senso letterale della parola, stava facendo quello quando è stato chiamato da Spinelli) .

Il Livorno calcio con Mutti non ne vince una e il disastro è ancora più grande che con Panucci, così il buon Spinelli (a Livorno soprannominato Giallone per via del suo giacchettino giallo con il quale si presenta sempre allo stadio) richiama Panucci, che ci ricasca accettando.

Nuovo avvio con il botto con due vittorie e poi solo pareggi e sconfitte (alcune pure immeritate) con l'epilogo di Trapani, dove il Livorno gioca male e perde.

Che fa allora Spinelli? Caccia nuovamente Panucci per prendere un altro "vecio" del calcio italiano, anche lui non certo con una carriera splendente di risultati: Franco Colomba, licenziato da una squadra indiana e lontano dal calcio italiano da 3 anni.



Vi chiederete. Perché che ridere? Beh, perché a Livorno siamo campioni della battuta, così i commenti apparsi sul blog de Il Tirreno mi hanno fatto venire le lacrime agli occhi.

Eccone una selezione:

• Oimmena. Oimmena. Oimmena.
• La foto di Colomba e del suo vice sembrano 2 pensionati in piazza grande a guardare i lavori
• Se scorrete in basso c'è la foto del nuovo mister con il vice...sembra il progetto nonni attivi di AUSER...la mattina fanno anche attraversare i figlioli che vanno a scuola.
• O cos'è .... è l'aria di primavera ? vedo che oggi è risortito fori uno che s'era nascosto in casa zitto e muto... manco fosse nosferatu... è tornato tra noi ! alleluja alleluja !
• Ir bello è che oltretutto, se vi ri'ordate, fece causa ar laidone giallo perché ciaveva da riscote i vaini dell'arretrati...capace un gliele dette e lo paga con quelli...no, per caso, si vergognerebbe ir taccagno!!!!
• SABATO STIAFFI Ir primo che li deve prende e' colomba. C'ha sempre l'arretrati di 11 anni fa
• Spinelli .... allunga il braccino e posa ir fiasco !!!!!!!
• Alla grazia di PICCIONE ! era quell'allenatore che pratiava il 5-4-1. Non scherzo ! tutti chiusi nella metà campo e presi a pallonate ! bella fine sì..... e lo mandammo via inferociti.... e ora quel personaggio con la mano corta te lo va a ripescare..... povero Livorno !!!!!
• Ma se invece di tre allenatori acquistava un GIOATORE BONO NO???
• Per Pasqua ci voleva Colomba

Per finire, la chicca della dichiarazione di Spinelli quando mandò via Colomba con la squadra in Serie A:  «Una scelta solo tecnica che fa felici noi e, credo, anche i giocatori», dice il presidente del Livorno Aldo Spinelli, spiegando la decisione presa dalla società amaranto

Divertentissimo super corto (1 minuto e 23 secondi) di Frozen dove il pupazzo di neve Olaf e la renna Sven si ritrovano a lottare su un lago ghiacciato per la carota non chè naso di Olaf. In realtà è tutto un fraintendimento di Olaf: la renna Sven, sebbene sia molto ghiotta di carote, in questo caso non aveva intenzione di mangiarsela ma...

Guardare per scoprirlo!

Si lo ammetto, per farmi conoscere il cantautore mio concittadino Piero Ciampi mi ci sono voluti dei cantanti "moderni" che lo hanno omaggiato con rivistazioni delle sue canzoni.

E' accaduto questo.
Asclotando i Sinfonico Honolulu, ukulele band livornese del mio amico Giovanni Guarneri, ho scoperto Fra cent'anni e mi sono convinto per mesi che fosse una loro canzone (ignorante!). Carina, orecchiabile, ritmata come molte altre del loro album Il Sorpasso.


Seguendo poi le gesta di Bobo Rondelli, altro cantante mio concittadino, sono arrivato a riscoprire Piero Ciampi. Bobo ha dedicato molti tributi a Piero e proprio in questi giorni è uscito un doppio album "Bobo Rondelli canta Piero Ciampi" (qua un articolo di Rockol sull'album)

Così ho ascoltato il primo album di Piero Ciampi, Piero Litaliano, e con mia grande sorpresa ho scoperto che la prima canzone era proprio Fra cent'anni ...


La mia ignoranza in tema musicale è tanta, ma è stata compensata dalla musica stessa che dagli ukulele, passando per Bobo, mi ha portato a Piero!

Biografia di Piero Ciampi su Wikipedia
Biografia di Bobo Rondelli su Wikipedia
Pagina Facebook dei Sinfonico Honolulu

Ci voleva un piombinese per portare alla ribalta il rap in livornese. Emanuele Bassi è diventato popolare su YouTube grazie a questo rap in livornese, dal titolo Ma 'un è mica mio, diventato virale in pochissimo tempo, anche se per il livornese DOC non ci siamo proprio.

Siamo in piena "bufera" parlamentare intorno alle unioni civili, con ministri e deputati che straparlano sull'argomento e cercano di portarsi a casa la bandierina per poter cantare vittoria.

Oramai l'approvazione della legge Cirinnà sulle unioni civili, nella versione rivista,corretta e pasticciata è ad un passo, grazie allo stralcio della (secondo me folle) adozione del figlioccio (traduzione letterale di stepchild adoption) e cosa mi capita di riascoltare? 

Una grandissima canzone degli Ottavo padiglione, sempre interpretata magistralmente dal mitico Bobo Rondelli,  il cui titolo non posso citare per rischio di ban da parte di Google (no comment).

Decisamente in tema!

Elio e le Storie Tese si presentano a Sanremo 2016 con la canzone Vincere l'odio, un mix di stili e un turbine di citazioni, in linea con le migliori tradizioni del gruppo milanese.

Se ti sei perso la performance di Elio e le Storie tese a Saremo 2016...

Hai bisogno di una scusa?

Guarda questo pezzo tratto dal mitico film The Blues Brothers dove Jack implora la ex-fidanzata abbandonata sull'altare di non ucciderlo perché... non è stata colpa sua.